caldaie a legna torino

CALDAIE A LEGNA

Sai che la legna, con le sue basse emissioni di anidride carbonica, è un combustibile ecologico ad alto rendimento termico in grado di riscaldare l’acqua e portarla direttamente a casa tua?

Utilizzando un unico impianto a legna è possibile riscaldare tutta l’abitazione e l’acqua dell’impianto idrico sanitario in ogni momento della giornata.

Caldaie a legna: cosa sono?

Le caldaie a legna si caratterizzano per la loro migliore efficienza termica (fino al 90%), per la capacità di soddisfare il fabbisogno di acqua calda sanitaria e per la possibilità di alimentare altri impianti di riscaldamento della casa con lo stesso processo di combustione.

Utilizzando lo stesso impianto di riscaldamento, infatti, possono svolgere due diverse funzioni:

  • generazione di calore;
  • produzione di acqua calda.

Tutto ciò si ottiene scaricando nell’aria la minor quantità di gas inquinanti.

Fondamentalmente si tratta di uno scambiatore di calore che diffonde nell’ambiente l’energia termica generata dalla combustione, che viene ceduta all’acqua e poi distribuita in tutta l’abitazione per alimentare il sistema idrico sanitario e garantire un efficiente impianto di riscaldamento.

Il loro meccanismo speciale per la generazione di calore e acqua calda sanitaria può ridurre notevolmente il consumo di combustibile, il che favorisce il risparmio energetico e quello in bolletta.

Le caldaie a legna Torino sono utilizzate principalmente per le persone che vivono in case singole o plurifamiliari con impianti centralizzati, soprattutto nelle zone di montagna. Per ragioni logistiche è facile trovare legna in tutti i luoghi in cui non sono presenti allacciamenti al metano.

Esistono anche modelli di caldaie combinate. Si tratta di caldaie alimentate a pellet o cippato, che favoriscono il consumo di risorse rinnovabili ed ecologiche.

Cermat, distributore di caldaie a legna a Torino, progetta impianti di varie potenze a partire da 25 kwh. Le caldaie Cermat possono essere utilizzate per riscaldare qualsiasi ambiente civile o industriale e per generare grandi quantità di vapore o acqua surriscaldata necessarie per diversi tipi di trattamento.

I vantaggi delle caldaie a legna

Acquistare caldaie a legna a Torino, permetterà di dissipare uniformemente calore e acqua calda, ottenendo così il riscaldamento per tutti gli ambienti della casa, soddisfacendo così le esigenze dell’impianto idrico sanitario ed eliminando completamente la necessità di scaldabagni elettrici.

Alimentare le caldaie a legna significa acquistare combustibile a un prezzo inferiore, ecologico e con maggiore efficienza termica. Posizionando la caldaia in una posizione centrale, sarà possibile evitare sbalzi di temperatura tra una stanza e l’altra e risparmiare molti costi di carburante ed energia.

Inoltre, il sistema di controllo dell’accensione e il sistema di sicurezza consentono di trattare il calore in eccesso, che ne facilita l’utilizzo e riduce le perdite di energia.

Tra i tanti vantaggi portati dalle caldaie a legna vi è quello del funzionamento autonomo. La combustione, infatti, non si fermerà in assenza di elettricità, ma continuerà a riscaldare la casa in completa autonomia.

Se, infine, con una rete di radiatori in numero identico alla necessità di riscaldamento della casa, è possibile decidere di distribuire in modo omogeneo il calore riducendo ancora più il consumo di combustibile in quanto il calore potrà essere diffuso direttamente negli ambienti in cui si necessita del riscaldamento.

Tipologia di caldaie a legna

Esistono molte soluzioni di caldaie a legna a Torino che, in base all’andamento della fiamma e all’utilizzo del combustibile, possono essere suddivise in due tipologie:

  • Caldaia a fiamma assiale
  • Caldaia a fiamma inversa

Entrambi i tipi di caldaie si inseriscono nel mercato come linea guida del riscaldamento alternativo ecosostenibile.

Le caldaie a legna a Torino di Cermat sono progettate a tubi da fumo o a tubi d’acqua con un ridotto spazio di ingombro e maggiore superficie di scambio, che può garantire un’elevata efficienza (oltre il 92%), minimi costi di gestione e manutenzione e massima sicurezza. L’alimentazione avviene con ceppi di lunghezza variabile in base alle dimensioni del focolaio e al tipo di carica richiesta (manuale o automatica).

Un accessorio importante per le caldaie a legna è il filtro acqua Cermat, che può abbattere le polveri sottili con il lavaggio dei gas di scarico, recuperando dall’ acqua di utilizzo temperatura per vari usi.

Caldaia a fiamma inversa: che cos’è e come funziona

La caldaia a fiamma inversa o rovesciata si accende verso il basso invece che verso l’alto, presentando la sezione per la carica del combustibile nella parte alta della struttura.

Tali caldaie si suddividono in due categorie: sistema a fiamma inversa aspirati, i quali presentano un ventilatore-aspiratore posto dietro la base dell’uscita dei fumi, e le caldaie a fiamma inversa soffiate che presentano il ventilatore nella parte anteriore rispetto alla base dell’uscita dei fumi. Entrambi hanno la particolarità di avere installato un ventilatore al di sopra la fiamma che la fa retrocedere verso la camera di combustione dove avviene la gassificazione. La fiamma è alimentata da un volume d’aria regolato da un’apposita valvola.

La ventola di aspirazione attiva il tiraggio, che forma nella camera di combustione una depressione tale da veicolare la fiamma e il gas sprigionato ad uscire dalla parte posteriore della struttura. Il sistema di aspirazione dei gas di combustione può impedire la fuoriuscita di fumo, garantendo così la funzionalità e la sicurezza del sistema. Le ceneri vengono raccolte in un apposito vano posto nella parte inferiore della struttura, un materiale di scarto pulito che può essere disperso nell’ambiente come fertilizzante naturale senza problemi.

Caldaia a fiamma assiale: che cos’è e come funziona?

Un altro tipo di caldaia a legna è a fiamma montante (o assiale). In questa struttura l’aria entra nelle sottostrutture e inizia a bruciare la legna. L’aria viene anche introdotta dalla parte superiore della caldaia per completare il processo di combustione. Rispetto alle caldaie con fiamma inversa, questa tipologia non è così efficiente, di solito il rendimento è tra il 70% e l’80% e presentano una quantità significativa di materiale incombusto.

Caldaia a legna a Torino: quale legna utilizzare?

Al fine di ottimizzare le prestazioni del sistema, è necessario prestare molta attenzione allo stato e al tipo di legna da bruciare. Le materie prime non sono le stesse e anche le stagionature sono differenti.

La condizione ottimale è la legna secca, cioè tronchi con una percentuale di umidità al massimo del 20%. La condizione migliore del legname per ottenere un’ottima resa senza fumo è quella di essiccare in un luogo asciutto e ventilato per due anni, l’eccessivo processo di essiccazione oltre a questa tempistica, peggiora il rendimento calorifero della biomassa partendo dal potere calorifico anidro (ovvero senza umidità).

Prendiamo come esempio l’abete bianco: il valore indicativo del potere calorifico anidro è di 4.471 kcal / kg, ma varia sino a 3.800 kcal/kg con il 15% di umidità, 3.130 kcal/kg con il 30% di umidità e a 2.240 kcal/kg con il 50% di umidità.

Vantaggi delle caldaie a legna

  • Il legno è considerato un combustibile biomassa e ricresce in media a una velocità doppia rispetto a quanta ne viene utilizzato;
  • L’approvvigionamento può essere a misura del cliente, il quale può tagliare quella dal proprio bosco, farla tagliare oppure comprarla nella dimensione più adatta alle sue esigenze;
  • La produzione e il trasporto consumano poca energia, soprattutto perché il legno è un prodotto regionale o locale;
  • L’industria del legno ha creato posti di lavoro e valore aggiunto nelle zone rurali e montane;
  • Eliminazione dei cattivi odori;
  • Utilizzare la moderna tecnologia del riscaldamento a legna per generare calore è molto conveniente e garantisce un evidente risparmio rispetto all’uso di gas naturale, metano, etc.;
  • La cenere prodotta dalla combustione del legno naturale può diffondersi dolcemente nell’ambiente ed essere utilizzata come fertilizzante;
  • Le caldaie a legna sono inoltre caratterizzate dall’accorciamento dei tempi di accensione, dall’eliminazione di riflussi dei fumi all’apertura della porta di caricamento, dalla riduzione della rumorosità, dalla sicurezza e facilità di manutenzione.

Svantaggi delle caldaie a legna

Elencati tutti i vantaggi dell’acquisto di caldaie a legna a Torino, che consentono di ottenere acqua calda con lo stesso processo di combustione, può sembrare strano parlare di svantaggi, ma purtroppo esistono in ogni sistema di riscaldamento che installerai nella tua casa. Questo perché ogni impianto presenta vantaggi e svantaggi, quindi è sempre necessario valutare le caratteristiche che meglio soddisfano le nostre esigenze e scegliere quelle che più si avvicinano ai nostri bisogni.

In questo caso, gli svantaggi sono principalmente legati al costo dell’impianto relativamente elevato e alla necessaria installazione della canna fumaria, del vaso a espansione aperto e al collegamento alla rete dei termosifoni tramite la centralina.

Inoltre, in estate, l’utilizzo di questo tipo di caldaia richiede un sistema di post-combustione per raffreddare l’acqua, impedendone così la completa combustione. Tuttavia, in generale, una caldaia a legna che viene utilizzata sia per il solo riscaldamento, sia nella versione combinata di riscaldamento e produzione di acqua calda, è la migliore alternativa alla fruizione di fonti rinnovabili per un riscaldamento economico e pulito.

Costi e potenza delle caldaie a legna a Torino

La potenza media delle caldaie a legna residenziali è compresa tra 20 e 50 kW. Il prezzo di partenza è di circa 5.000 euro, il doppio di quello di una caldaia a pellet. Le caldaie a legna sono da considerare come un investimento a medio e lungo termine, che si ripagherà nel tempo, un’alternativa ai combustibili fossili che tutelano l’ambiente e migliorano la qualità della vita.

Tipologie di caldaie a legna a Torino

  • Caldaie per ceppi: è un dispositivo di riscaldamento pesante adatto per riscaldare case unifamiliari. La caldaia ha una zona di riempimento, una camera di combustione e uno scambiatore di calore. I ceppi sono caricati manualmente e quotidianamente e la capacità di ricarica rappresenta l’autonomia della caldaia. Si distinguono due tipi di tiraggi per le caldaie per ceppi:
    • Caldaia per ceppi a tiraggio naturale
    • Caldaia per ceppi a tiraggio forzato
  • Caldaia a pellet: ha un silo che alimenta il serbatoio inerziale, che a sua volta alimenta la camera di combustione. Dopo una regolazione rigorosa, la caldaia a pellet può fornire un maggiore comfort e può essere dotata di un box di stoccaggio che può contenere una quantità sufficiente di pellet per tutta la stagione di riscaldamento: questo tipo di caldaia è chiamata caldaia automatica e richiede meno manutenzione. L’elevata efficienza delle caldaie a pellet le rende un sistema di riscaldamento economico, nonostante l’elevato costo di acquisto. Alcune sono considerate rumorose e l’installazione del silo richiede un volume disponibile considerevole.
  • Caldaia automatica: ha un silo che permette di immagazzinare il pellet per tutta la stagione di riscaldamento. L’alimentazione del focolare può avvenire per mezzo di una vite, caso in cui i pellet o i trucioli di legno vengono convogliati attraverso un tubo, o per aspirazione (approvvigionamento solo con pellet).
  • Caldaia ibrida: possono utilizzare diversi combustibili, come legna e petrolio, legna e gas naturale o legna e pellet. La caldaia ha una camera di combustione specifica per ogni combustibile. Queste caldaie possono combinare i vantaggi di ogni tecnologia e combustibile, ma sono costose.

Caldaia a legna e produzione di acqua calda

  1. Produzione istantanea di acqua calda: la produzione di acqua calda istantanea è adatta per una richiesta di acqua calda limitata e non è molto economica rispetto ad altri tipi di produzione.
  2. Produzione di acqua calda a micro-accumulo: la produzione di acqua calda con micro-accumulo richiede un serbatoio d’acqua di diversi litri (da 3 a 5 litri) di acqua calda, che deve essere immagazzinata nello scaldacqua. Questa produzione consente di beneficiare delle riserve di acqua calda in attesa che l’acqua si riscaldi nuovamente.
  3. Produzione di acqua calda ad accumulo: l’accumulo di acqua calda avviene in uno scaldabagno a volume variabile (da 20 a 150 litri). Il sistema è più grande, ma più economico e più comodo per l’utente. Le caldaie per ceppi difficilmente assicurano la produzione di acqua calda sanitaria (ACS). Si consiglia perciò di installare con tali tipi di caldaie uno scaldabagno ad idro-accumulo per l’accumulo di energia quando la caldaia per ceppi è carica di legna. Tale scaldabagno permette inoltre di guadagnare autonomia.

Incentivi per installare caldaie a legna a Torino

Uno dei fattori che spinge le persone a installare una caldaia a legna nella propria abitazione, sono sicuramente gli incentivi. In questo si beneficia di sconti, ripagando la spesa entro pochi anni.

Chi decide di sostituire l’impianto di climatizzazione invernale con generatori a biomasse può usufruire del Conto Termico 2021.

Conto Termico 2021: che cos’è? Chi può richiederlo?

Il Conto Termico 2021 è un fondo che è stato confermato per incentivare la produzione di energia termica e sostenere interventi volti al miglioramento dell’efficienza energetica di edifici e abitazioni. Il fondo è gestito dal GSE, acronimo di Gestore Servizi Energetici. Esso ha il compito di determinare quali interventi sono consentiti e chi può ottenere incentivi in ​​base alla normativa decisa dal legislatore.

Il conto termico 2021 mette a disposizione della pubblica amministrazione e degli enti privati ​​ (aziende e residenze) un bonus economico pari al 65% delle spese per il miglioramento dell’efficienza e del risparmio energetico degli edifici e della produzione di energie rinnovabili. Il conto termico GSE 2.0 è pensato anche per le aziende del settore agricolo (serre, ecc.), in funzione dell’abbattimento dei costi per l’approvvigionamento energetico.

Lo Stato italiano mette a disposizione 900 milioni di euro all’anno. 200 di questi sono destinati alle Pubbliche Amministrazioni, gli altri 700 finanziano gli interventi di soggetti privati, per esempio nel caso di lavori in casa per il risparmio energetico. Gli incentivi del Conto Energia Termico GSE 2021 non sono cumulabili con le agevolazioni fiscali Irpef.

Può usufruire di questi incentivi:

  • Titolare della spesa: colui che ha sostenuto in modo diretto le spese per gli interventi di efficienza energetica per cui richiede il rimborso.
  • Presentazione istanza al GSE: il soggetto responsabile può presentare domanda di riconoscimento degli incentivi ed essere responsabile dell’autenticità delle informazioni sulla conformità dei suoi requisiti alle leggi e ai regolamenti vigenti.
  • Contratto: responsabile è colui che ha effettivamente sottoscritto il contratto con il GSE e quindi beneficiato degli incentivi Conto Termico 2.0 2021.
  • Conservazione dei documenti: Il soggetto responsabile deve conservare i documenti indicati nel DM del 16 febbraio 2016, per tutto il periodo di incentivazione e per 5 anni dall’erogazione dell’ultimo pagamento.
  • Attività di controllo: deve essere garantita per il GSE la possibilità di effettuare controlli, anche con sopralluogo diretto, atti a verificare la conformità degli interventi per cui si è richiesto il bonus incentivo Conto Termico 2021.

Ecobonus 110 % Covid: che cos’è?

L’emergenza Coronavirus, con successivo blocco del Paese, ha portato il Governo a prendere un provvedimento di cui si discute da tempo: aumentare di un certo livello le possibilità di detrazioni fiscali per tutte le ristrutturazioni domestiche e miglioramenti di efficienza energetica.

La possibilità di detrarre tutte le spese per lavori di efficienza energetica (è ovviamente utile, più i bonus sisma) è ovviamente molto interessante, ma c’è da dire che tutto deve essere molto importante, perché il requisito fondamentale è avere almeno il miglioramento di due classi energetiche (una se non è possibile di più). Insomma, i lavori devono essere importanti, non basta solo la sostituzione di una caldaia o degli infissi, ma si possono anche cumulare tra loro.